La guardia

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  1. cinciu
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    Mi domando e dico: che differenza c'è tra un chow che fa la guardia e uno che non la fa?
    Lo standard richiede un chow guardiano a priori? La mancanza di questo atteggiamento preclude al chow qualcosa?
     
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    Educatore cinofilo Ficss/Csen e Tecnico di Mobility Dog

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    Lo standard indica come caratteristica dei chow "buon guardiano": cosa si intende per guardiano?

    I cani guardiani si dividono, parlando per grandi linee, in guardiani della casa, guardiani della persona, e guardiani del bestiame. I guardiani della casa a loro volta si distinguono in guardiani avvisatori, e guardiani difensori. I limiti di queste specializzazioni talvolta non sono ben delineati, e si possono trovare razze che hanno una predisposizione multipla alla guardia, e possono essere per esempio ottimi guardiani del gregge e ottimi guardiani avvisatori. Sicuramente esisterà anche qualche altra specializzazione che ora mi sfugge.

    Come ho detto diverse volte, ridurre il chow chow alla definizione di cane da guardia, e nello specifico cane da guardia difensore della casa (che è l'accezione più comune del termine "cane da guardia") è limitativo.
    A mio parere quindi bisognerebbe verificare se il cane in analisi è completamente privo di ogni capacità in tal senso, prima di poter dire che non ha alcuna attitudine alla guardia.
    Lo standard indica a priori che il chow abbia buone doti di guardiano, così come indica che abbia un carattere indipendente e poco espansivo. Cosa preclude? Al cane stesso secondo me preclude ben poco, anche in termini di valutazione alle esposizioni, dove non mi risulta venga valutato questo aspetto (anzi si tende a preferire soggetti molto controllati). Da un punto di vista generale il chow che non ha alcuna predisposizione alla guardia può trasmettere questa sua pecca ai cuccioli. E cosa comporterebbe questo per i cuccioli? A loro ancora poco, ma per la razza, globalmente, sarebbe un allontanamento dallo standard.

    Per rendere l'idea faccio un esempio, e uso quello del cane da caccia che secondo me rende sempre bene l'idea: abbiamo un setter bellissimo che però come cane da caccia è una ciofeca. Cosa comporta a lui? Se è un cane di famiglia comporterà ben poco, e anche in expo potrebbe non avere problemi. Ma cosa succederebbe se lo si facesse accoppiare con una cagnetta pari condizioni, e i suoi cuccioli ereditassero la scarsa propensione alla caccia? Che avremmo diversi cacciatori scontenti :wacko: E se invece i cuccioli andassero a famiglie che non si occupano di caccia e a loro volta facessero accoppiare i cani, potremmo avere una nuova generazione di cani da caccia inabili alla caccia, insomma una linea di sangue di begli esemplari privi dell'attidudine per il quale la razza è stata originariamente selezionata.
    Per questo spesso capita di sentire su alcune razze la distinzione tra cani da lavoro e da esposizione.

    Tornando ai chow, essendo cani dotati di una grande complessità, a mio avviso può capitare di confondere l'impronta che gli si è voluta dare con l'educazione e la socializzazione, con l'incapacità alla guardia.
    Riportando il discorso ai cani da caccia, per quanto inutilizzati per lo scopo, se predisposti, daranno sempre segni di avere un interesse venatorio (per esempio camminando col naso appiccicato per terra per seguire le piste odorose, o puntando i passeri), allo stesso modo il chow educato a comportarsi in modo composto in pubblico, potrebbe rivelarsi un perfetto cane da guardia della persona nel caso ritenga che il suo proprietario sia stato "attaccato" da qualcuno.
     
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1 replies since 15/4/2009, 21:31   461 views
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