Acquisto di un cucciolo

la normativa

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  1. Golden Kisses
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    Desidero aprire questa discussione perche' penso ci sia un po' di confusione in merito alla normativa sull'acquisto di un cane, e dico penso perche' forse sono stata l'unica ad averla male interpretata...in quel caso desidero confrontarmi con voi per capire meglio.... (se Admin mi desse una mano le sarei mooolto grata, ho paura di ritrovarmi in un "cul de sac" ;) ).

    Innanzitutto riprendo la discussione da cui sono partite una serie di buone considerazioni da parte di molti utenti e ci ha visti uniti verso un unico obiettivo (almeno ideale): il contrasto del commercio illecito di cuccioli

    https://chowchowitalia.forumcommunity.net/?t=53417028

    e riprendo da qui....

    CITAZIONE (Vincenzo M e Laura @ 15/1/2013, 09:54)
    Da 5 pagine di discussione si evince ancora "soltanto" che:
    1) siamo TUTTI d'accordo che il cane dovrebbe avere il pedigree come garanzia della sua genealogia e, quindi, della sua salute prima ancora che della razza.
    2) se il cane non ha il pedigree - anche qualora rientrasse perfettamente nello standard - non potrebbe essere considerato un chow e quindi, a causa di quanto detto al punto 1), non è il caso di farlo accoppiare.
    3) è vietato tenere animali in vetrina nei negozi e vendere cani senza pedigree.
    4) nonostante TUTTI siamo d'accordo sui punti 1), 2) e - ovviamente - 3) esistono ancora numerosi negozi, soprattutto nei grandi centri commerciali del sud, che vendono i cuccioli senza pedigree tenendoli in vetrina.

    A questo punto stellina.e e Enigma il Folle hanno chiesto perché, se è proibito, a certi negozi viene ancora consentito di vendere i cani in modo irregolare, sostenendo che questo favorisce chi, nell'ignoranza delle regole e soprattutto del punto 1) - su cui però sono d'accordo anche loro - compra ancora i cani nei negozi. E hanno chiesto che le associazioni e lo stato facciano la loro parte nel sensibilizzare la gente. Talika Thaj - che ha un chow preso in allevamento addirittura si è offerta di far partire una prima campagna proprio su questo problema, quindi è evidente che sa che la gente non sa - tanto per dirla in una battuta.

    Siamo più o meno a pagina 3 e da qui la faccenda degenera: le ultime 2 pagine sono un'offesa reciproca continua e abbastanza immotivata, soprattutto considerando che i punti fondamentali ci vedono (rileggete le prime 3 pagine se non mi credete) TUTTI d'accordo!!!

    L'ignoranza della gente è un dato di fatto, l'ignoranza genera superficialità, nella cultura cinofila come in qualsiasi altra cosa. Offendersi reciprocamente perché la gente non sa quali sono le regole di buon comportamento per prendere con sé un cane è non solo inutile, ma anche dannoso perché finisce per far arrivare l'unico messaggio sbagliato a prescindere, ovvero che la cultura cinofila è "roba per pochi e ricchi".

    Se riuscissimo ad essere TUTTI più calmi e obiettivi e a ragionare insieme sulle possibili iniziative da prendere per arginare l'ignoranza in materia riusciremmo magari ad essere davvero utili ai chow e a tutti i cani d'Italia.
    Quando sottolineiamo GIUSTAMENTE che i cani sono esseri viventi non dimentichiamoci che ci sono esseri viventi dietro a qualsiasi cosa acquistiamo: l'ignoranza fa danni in qualsiasi campo. Quindi è quella che va combattuta.
    Non perdiamo di vista l'obbiettivo!!!

    Volete un esempio: c'è qualcuno che sa disegnare bene tra di noi? che addirittura fa il grafico di lavoro? col suo aiuto (io posso scrivere testo e slogan ma sono uno schifo a disegnare e impaginare volantini per me è lungo e faticoso, mentre un grafico ci mette mezz'ora) potremmo creare un volantino informativo da condividere nelle nostre bacheche Facebook e distribuire in giro. non è più utile che sfogare la nostra impotenza tra di noi?

    Sollevo un dubbio.....siamo proprio sicuri che sia vietato vendere i cani senza Pedigree....?

    Questa e' la legge:
    http://www.anfitalia.it/site/images/storie...E_1992_n529.pdf
     
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    La vendita di animali di razza senza pedigree è vietata per legge. DLG 529/1992: ART. 51. È consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, nonché dello sperma, degli ovuli e degli embrioni dei medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b),e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica, rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il registro anagrafico.2. È ammessa, altresì, la commercializzazione di animali di razza originari dei Paesi terzi, per i quali il Ministro dell’agricoltura e delle foreste abbia con proprio provvedimento accertato l’esistenza di una normativa al
    meno equivalente a quella nazionale. Alle stesse condizioni è ammessa la commercializzazione dello sperma, degli ovuli e degli embrioni provenienti dai detti animali originari dei Paesi terzi. Non sono ammesse condizioni più favorevoli di quelle riservate agli animali di razza originari dei Paesi comunitari.3. Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. 10.000.000 a L. 60.000.000.
    Allo stesso tempo è fatto divieto a livello europeo di vendita di cuccioli con pedigree nei negozi d'animali, per tanto, un negozio d'animali non è autorizzato alla vendita di animali di razza.


    credo si il tuo stesso link ma è molto chiaro.

    ho modificato il post perché mi era sfuggito che scriveva la stessa cosa

    Edited by blackribbon - 15/1/2013, 15:59
     
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  3. Golden Kisses
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    Io a prima vista capisco che la legge intende dire che "non si possono vendere cani senza Pedigree" , ma qualcuno mi ha fatto notare una piccola differenza tra cio che ho capito e cio che intende la legge, si parla sempre di "cani di razza" nel senso che e' fatto obbligo a chi ha un cane di razza di venderlo con la relativa documentazione.
    Se un privato ha una cucciolata di meticci, desidera avere un compenso di 1000 Euro a cucciolo e trova quello che glieli da, non commette nessun illecito se comunica all'acquirente che si tratta di meticci.
    Se lo stesso privato vende i suoi cuccioli al commerciante del negozio e questo li vende informando che si tratta di meticci anche questo non commette un illecito.
    L'illecito esiste nel momento in cui il commerciante fa passare il cane per esemplare di razza senza pero' che lo stesso sia in possesso della documentazione, ma se il commerciante asserisce che si tratta di meticci (l'hai visto mai...) e trova quello a cui vanno bene allora e' tutto regolare!
    L'errore sta nella scarsa informazione in colui che compra il cane (e torno dalla parte di Blackribbon) che dovrebbe essere a conoscenza che un cane senza Pedigree non e' un cane di razza e di conseguenza non dovrebbe vedere il motivo per cui si debba spendere cosi soldi, tanti o pochi che siano, per un simil meticcio.
    Per quanto riguarda l'esposizione in vetrina....se i cuccioli sono all'interno del negozio, la normativa non vale piu...e' sufficiente che non siano visibili ad esempio dalla strada.
    Detto questo decade quello che pensavo essere il principio di un commercio sbagliato e illegale...e si spiegherebbe come mai i negozianti continuano a vendere indisturbati.

    Non so se sono stata abbatanza chiara o se per molti di voi "ho scoperto l'acqua calda"... :)
     
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  4. enigma_il_folle
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    chiara chiarissima!giuste informazioni! :D
     
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    ma chi è l'ingenuo che compra un meticcio a 1000 € quando i canili ne sono pieni e per di più gratis?
     
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    Sei stata molto chiara. Lo so che non si può vendere i simil di razza dicendo che sono di razza. Se annuncio dice: "vendo chow chow" - significa che fa pubblicità dei cani di razza. E' questo è contro la legge. Dopo se uno vendo un semplice "Fido" - un meticcio e chiede i soldi - ma non promette che cane è di razza e che dopo ti spedisce il pedigree - questa è un'altra cosa.

    Per quanto riguarda la vendita dei cani in negozi - sapevo che è proibito esporre cani in vetrina ma non conosco la legge riguardante la vendita dei cani in negozi in generale. So che dove c'è cultura cinofila più svillupata, gente non si rivolge ai negozi per acquistare i cani o gatti.
     
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  7. stellina.e
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    CITAZIONE (blackribbon @ 15/1/2013, 16:05) 
    ma chi è l'ingenuo che compra un meticcio a 1000 € quando i canili ne sono pieni e per di più gratis?

    Ce ne sono eccome! io l'altro giorno ho visto un chow a 1300 euro, dopo un paio di giorni era già venduto!
     
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  8. Talikha Taj
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    Io ho fatto la segnalazione ;) e mi è arrivata la mail "Il Gabibbo ti ringrazia" .... speriamo bene ;)
     
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  9. Vincenzo M e Laura
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    La legge - credo è fatta "apposta" perché il privato che voglia "regalare" dei cuccioli possa legalmente chiedere un rimborso spese per vaccinazioni ecc... che se il divieto di "vendita" dovesse essere più esteso non potrebbe avere.

    Il problema per le "razze" invece è che difficilmente un italiano medio sa cosa è un pedigree e tantomeno a cosa serva.
    Aggiungo che, probabilmente, se questa conoscenza fosse più diffusa, i proprietari di meravigliosi meticci - e ce ne sono tanti di meticci favolosi, sia di aspetto che di carattere - sarebbero meno propensi a farli riprodurre perché pur amandoli e rispettandoli saprebbero che la meraviglia che abita con loro in casa è probabilmente frutto di una serie di eventi fortunati e fortunosi, ma potrebbe avere cuccioli meno fortunati di lei/lui.
    E questo vorrebbe anche dire avere poi meno cani nei canili!

    Quindi, secondo me il nostro scopo deve essere quello di far conoscere al grande pubblico cosa è un pedigree e a cosa serve: alla salute del cane e dei suoi futuri cuccioli.

    Dico questo a ragion veduta perché Nilde (col suo bel pedigree) viene da un allevamento, ma io non avrei proprio saputo come scegliere se mio marito (Vincenzo) non fosse un cinofilo convinto e non mi avesse fatto scoprire il mondo delle razze dei cani e degli allevatori. Tendenzialmente, prima di conoscerlo e di sposarlo, io avrei adottato il mio primo cane in canile, non avrei saputo come educarlo e che cibo era meglio per lui ecc... Questo perché io sono stata educata a vedere gli animali "da compagnia" come esseri viventi che danno e ricevono affetto, indipendentemente dalla razza a cui appartengono (siano anche criceti, coniglietti, canarini ecc..., che ricordiamocelo - vengono spesso anche loro da traffici illegali o allevamenti lager).
    Se però mi fossi innamorata del cane visto in una pubblicità (quanti golden retriever e labrador sono stati acquistati da famiglie i cui bambini chiedevano "il cane della Scottex"?) non avrei saputo che altro fare, per informarmi, che cercare su internet o chiedere a qualcuno, perché no? anche al negoziante che ha il negozio per animali vicino casa mia e che tiene in vetrina gli annunci per i cani in difficoltà!
    E quindi sarei stata a rischio "incauto acquisto"!!!!
    Per questo non me la sento di crocifiggere chi ci è caduto.

    Però mi piacerebbe che nessuno facesse più questo errore.
    Da qui i miei suggerimenti nell'altro post!

    1) parlare con la gente che incrociamo mentre siamo col pelosone e provare a sensibilizzarla sul tema, non appena ci chiedono "dove l'hai preso?"
    2) cercare di coinvolgere anche l'ENCI (a cui è iscritta la maggior parte dei nostri pelosi) perché faccia una campagna di sensibilizzazione nei confronti di chi l'ENCI non sa nemmeno cos'è, ovvero della maggior parte degli italiani.
    In fondo, se ci pensate, tutte le estati vediamo in TV e sui giornali e sentiamo per radio la campagna "pubblicitaria" contro l'abbandono, potremmo chiedere una cosa del genere anche per far capire alla gente perché avere un cane di cui si conoscono anche i bisnonni è così importante!
    Credete che il governo faccia quelle pubblicità per "buon cuore" in fondo? Lo fa perché i canili pubblici costano!!! e non vuole trovarseli pieni. Se spiegassimo che diffondere la cultura cinofila serv anche a questo forse potremmo ottenere dei risultati!!!
    E non "dò la colpa" all'ENCI del traffico di cuccioli (per essere chiara) solo credo che sia un dovere per loro organizzare qualcosa di simile soprattutto perché sono tra i pochi ad avere gli strumenti per poterla coordinare e rendere davvero efficace.
    Faccio un esempio: al momento che l'ENCI decidesse di farlo e chiedesse, che ne so, dei volontari per la diffusione di volantini, io lo farei volentieri, ma dovrebbero essere loro a dirmi dove e quando farlo perché sicuramente hanno modo di sapere calendari di manifestazioni che radunano molta gente e di trovare grafici bravi di me!

    Edited by Chow Chow Italia - 15/1/2013, 17:15
     
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    in Italia ogni anno sono iscritti all'ENCI circa 140.000 cuccioli (chiaro che qualche anno più qualche altro meno)...calcoliamo in 10 anni la vita media di un cane...fanno 1.500.000 famiglie che sanno che cosa è l'Ente Nazionale della Cinofilia
    di quante persone è composta una famiglia media?
    possiamo dire che il 10% (per eccesso) della popolazione italiana (esclusi neonati e centenari) non compra un cucciolo dove capita e quale sarà la percentuale di queste famiglie che pubblicizzerà e perorerà l'acquisto in un allevamento?
    non mi sembra che siamo messi così male ad informazione
     
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    un programma informativo e formativo per insegnanti della scuola primaria avente per tema:
    IL BAMBINO E IL CANE: UNA CONOSCENZA CIRCOLARE
    http://istruzione.umbria.it/news2013/grupp...alle_scuole.pdf

    Progetto ENCI Junior Club
    http://www.gruppocinofiloperugino.org/inde...id=21&Itemid=23
     
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    Penso che dovremmo rivedere anche l'informazione che secondo noi dovrebbe fare l'ENCI.
    L'ENCI e' l'ente che detiene i libri genealogici dei vari soggetti , sostanzialmente un grande archivio..difatto si occupa solo di cinofilia e cani di razza, tutto il resto non esiste o, teoricamente, non dovrebbe esistere a priori. Chiedere all'Enci di incentivare l'acquisto del cane di razza e' un po' un controsenso perche' questo ente i meticci non li prende nemmeno in considerazione.
    Tutto ricade esclusivamente sull'acquirente...e al giorno d'oggi i metodi per informarsi sono efficacissimi, di conseguenza chi compra in negozio o non gliene frega niente della razza e gli importa solo del lato economico "dell'operazione" o ppure e' un grande sprovveduto.
     
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    ENCI sta entrando di gran carriera nelle scuole di tutt'Italia con il progetto JUNIOR CLUB : www.enci.it/juniorclub/
     
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  14. Golden Kisses
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    Ecco! Questa e' una bellissima iniziativa! Coinvolgere nel mondo della cinofilia i bambini che, a volte, sono piu attenti di noi adulti su tanti aspetti della vita, la loro curiosita' potrebbe essere un importante veicolo...chissa'...
    :rolleyes:

    CITAZIONE (Talikha Taj @ 15/1/2013, 17:01)
    Io ho fatto la segnalazione ;) e mi è arrivata la mail "Il Gabibbo ti ringrazia" .... speriamo bene ;)

    Anche "La Francesca ti ringrazia"...vengo a Siracusa Per darti un bacio di persona ;) , tanto e' qui dietro l'angolo....
     
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  15. Golden Kisses
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    Oggi ho contattato via mail il Gruppo Cinofilo Trentino, ve ne allego una copia... ;)


    Buongiorno,

    scrivo da Trento, possiedo due cani di razza Chow Chow e sono socia ENCI-ANICC.
    Vi scrivo perche' sono venuta a conoscenza di una splendida iniziativa dell'ENCI, rivolta alla diffusione di cultura cinofila a partire dalle scuole.
    E' un argomento che sta particolarmente a cuore a me e ad altri possessori di Chow Chow perche' in questo periodo la nostra amata razza, come sicuramente altre, e' presa di mira dal commercio illecito di cuccioli di dubbia provenienza. Praticamente ogni giorno veniamo a conoscenza di acquisti di cani senza Pedigree passati per cani di razza. E' certamente un fenomeno che interessa maggiormente l'Italia del centro-sud ma, vista questa splendida iniziativa dell'ENCI, di cui allego un link del Gruppo Cinofilo Perugino, mi domandavo se anche in Trentino non si potesse aderire con l'inserimento del progetto nelle scuole.

    http://www.gruppocinofiloperugino.org/inde...id=21&Itemid=23

    Magari l'idea e' già stata presa in considerazione o magari e' anche già stata attuata senza che io lo sappia, diversamente sarebbe una bellissima iniziativa di cui approfittare per una divulgazione maggiore dell'importanza del cane di razza e di documenti come il Pedigree, argomenti ancora tutt'oggi considerati "di nicchia".

    Sarei felice di contribuire come posso al progetto.

    Spero che il mio intervento possa essere preso in considerazione e che possa venire attuato.
     
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41 replies since 15/1/2013, 15:24   1683 views
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